Cos’è una Diagnosi energetica?
La Diagnosi Energetica è una procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività, di un impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati.
E’ un documento che andrà a quantificare il risparmio minimo garantito all’utente, sulla base di interventi di efficientamento energetico, pertanto non può e non deve essere redatta con superficialità.
Per quali soggetti è obbligatoria la Diagnosi Energetica?
La Direttiva Europea 2012/27/UE stabilisce che che le “grandi imprese” e le “imprese energivore” siano soggette ad un audit energetico svolto in maniera indipendente ed efficiente in termini di costi da esperti qualificati e/o accreditati o eseguito e sorvegliato da autorità indipendenti conformemente alla legislazione nazionale entro il 5 dicembre 2015 e almeno ogni quattro anni dalla data del precedente audit energetico.
In Italia la Direttiva CE è stata recepita con il D.Lgs. n. 102 del 4 luglio 2014, entrato in vigore il 19 luglio 2014
Ai fini del decreto, le grandi imprese sono quelle imprese che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro.
Le imprese energivore, anche definite imprese a forte consumo di energia, sono invece le imprese per le quali, a prescindere dalla loro dimensione, si verificano, nell'anno di riferimento, entrambe le seguenti condizioni:
a) hanno utilizzato, per lo svolgimento della propria attività, almeno 2,4 gigawattora di energia elettrica oppure almeno 2,4 gigawattora di energia diversa dall'elettrica;
b) il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo di energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e il valore del fatturato non è risultato inferiore al 3%.
A chi ci si può rivolgere per una Diagnosi Energetica?
La diagnosi energetica deve essere effettuata da:
-società di servizi energetici (ESCo),
-esperti in gestione dell'energia UNI CEI 11339,
-oppure ancora da auditor energetici (ancora non meglio identificati).
L'obbligo non si applica alle imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione includa un audit energetico realizzato in conformità con l'Allegato 2 al Dlgs 102/2014
CERTIFICAZIONE ENERGETICA ≠ DIAGNOSI ENERGETICA
Lo scopo della Diagnosi è il raggiungimento di una conoscenza approfondita del reale comportamento energetico del soggetto in esame. Rispetto alla Certificazione energetica, che è un documento che attesta in maniera semplice e comparabile le prestazioni di un edificio in condizioni standard, la Diagnosi è un documento tecnico che ne riporta il consumo reale in condizioni di esercizio.
Le fasi della Diagnosi Energetica
Ogni diagnosi dovrebbe essere programmata secondo 4 passi, da eseguirsi in ordine sequenziale:
-razionalizzazione dei flussi energetici significativi;
-individuazione di tecnologie energy-saving ed uso fonti energetiche rinnovabili;
-recupero delle energie disperse;
-ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica